Avere paura, preoccuparsi è umano e naturale. Aiutiamoci vicendevolmente. Ognuno, come può e sa, si adoperi con pensieri, intenzioni, atti di gentilezza e generosità per reagire all’impulso di chiuderci nel nostro guscio domestico, sperando di salvarci ma divenendo vittime del contagio più grave: quello della paura. Oltretutto, essere preoccupati ci espone maggiormente ai “rischi”. Tutto andrà bene! 😊 Possiamo prevenire le malattie attraverso le consuete pratiche di igiene personale, ma anche attraverso lo stile di vita: alimentazione, gestione del tempo e dello stress e della psiche. Non è solo una questione di “PENSARE POSITIVO!”
L’ansia e il panico provocano nel nostro organismo la produzione di cortisolo che può innescare la produzione di altri ormoni che scatenando nel nostro organismo le citochine pro-infiammatorie potrebbero favorire l’insorgenza delle patologie e dunque aumentano la probabilità di ammalarsi. Invece ridere, coccolarsi e coccolare, fare attività fisica, fare l’amore, praticare atti di gentilezza, anche casuali, aumentano gli ormoni del buonumore (la serotonina), del piacere (la dopamina) e del benessere (l’ossitocina), i quali inducono la produzione di citochine antinfiammatorie che possono modulare il sistema immunitario e modulare le malattie con esito positivo. Ecco, fermiamoci e respiriamo (piano, profondo e lentamente) 😉. Consapevoli che passerà. Altrimenti rischiamo di innescare pensieri ossessivi e “allarmanti”. Personalmente ho deciso di ridurre al minimo gli “aggiornamenti” tramite tv e social.
Penso spesso a quando ho aiutato con il coaching i terremotati, dai quali ho imparato moltissimo sulle reazioni che si possono avere quando si subisce un evento catastrofico e su come si può e si deve reagire.
Sono consapevole di vivere un momento difficile, come altri momenti difficili che la vita riserva ad ognuno di noi. Tuttavia possiamo scegliere se vivere questi accadimenti come prove o come “allenamenti”, che possono diventare addirittura una risorsa ed insegnarci qualcosa. Il solo pensare di avere più tempo per i miei cari, per “sistemare” un po’ di cose arretrate e per riorganizzare il mio lavoro mi fa stare meglio.
Tutto questo passerà e piano piano ricominceremo; si ricomincia sempre!
TUTTO ANDRA’ BENE!